Chiariamo la situazione dei BIOS delle MoBo Foxconn con Linux.
Nei giorni scorsi una notizia ha fatto il giro dei blog: Foxconn boicotta Linux sulle sue schede madri.
Beh, è saltato fuori che non è vero, ma nessuno si è dato la briga di smentire la notizia.
In realtà Foxconn si limita a non fornire supporto tecnico per Linux, ma il BIOS ACPI delle sue schede madri non fa nulla di particolare per bloccare o boicottare Linux. Semplicemente si trattava di un bug nel kernel.
Purtroppo le specifiche ACPI sono abbastanza lasche da permettere ai costruttori di interpretarle in diversi punti, e per questo motivo Linux, dalla 2.6.10, Linux non si identifica più come tale quando accede all'ACPI, ma come Windows NT. In questo modo riceve dal BIOS le informazioni e le funzioni adatte a NT.
Foxconn aveva iniziato a supportare Linux nel BIOS, ma poi sembra abbia lasciato il lavoro a metà, probabilmente proprio per questa modifica al kernel, ed ha implementato solo la configurazione per Windows. La patch è di una riga di codice, ed è stato banale individuare il bug dopo che uno dei dipendenti Foxconn ha fornito le informazioni a Garrett (dopo essere intervenuto sul forum du Ubuntu per confermare che non si tratta di boicottaggio).
Durante l'analisi, Matthew Garrett ha anche scoperto che, invece, il BIOS dell'Acer Aspire One, quando rileva Linux, riduce le capacità di risparmio energetico, facendo durare meno la batteria con tutti i S.O. tranne che con Vista. Credo che tra poco il kernel di Linux inizierà a presentarsi come Vista invece che come NT...