La Asus ha sollevato un bel polverone col suo subnotebook.
Asus Eee 8.9"
Qualche giorno fa Asus ha (finalmente) presentato il nuovo modello dell'Eee, il 900. La novità più grande è appunto lo schermo, ora da 8.9" (o 9" per gli amici) con una risoluzione di 1024×600 pixel. Aumentata la RAM a 1 GiB e la disponibilità di “disco” SSD, disponibile in tagli da 8 e da 12 GiB. Il resto delle caratteristiche, CPU compresa, sono rimaste le stesse del modello precedente. In effetti questo modello non sembra altro che il “vecchio” 701-8G con lo schermo più grande. Anche il prezzo è lo stesso: 399 € (sì, Euro, non dollari: è stato presentato a una fiera tedesca).
Il personale allo stand si è lasciato sfuggire una data di uscita foriera di speranze: aprile
- I comunicati più ufficiali invece parlano di seconda metà del 2008, probabilmente agosto, in tempo per l'inizio delle scuole in gran parte del mondo.
Tra gli altri dettagli tecnici, le casse sono state spostare sul fondo, e dal video su Jkkmobile sembra che siano state aumentate le feritorie per l'aria. Probabilmente la Motherboard è stata reingegnerizzata per far stare tutto. Sembra anche che sia leggermente più grande (qualche millimetro) del 701, mentre il peso sembra sia lo stesso. La batteria dura un po' meno: il prezzo da pagare per avere più pixel sullo schermo. Il touchpad è un po' più grande.
Rimangono le 3 porte USB, la webcam, il lettore SD. Non si sa ancora niente dello slot miniPCIe e dell'accessibilità alla RAM sul fondo del notebook.
Voci che giravano durante e dopo la fiera parlavano dell'uso del nuovo chipset Intel, l'Atom, forse in versione Centrino Atom, che avrebbe portato con sé il Wi-Max, ma credo che verrà riservato a un ulteriore modello, forse in uscita a fine anno.
ECS G10IL
Forse il più interessante “competitor” per l'Eee è il modello appena presentato della ECS.
Le caratteristiche complete sono ancora sconosciute, ma sembra costerà meno di 500 dollari, e che avrà connettività HSDPA (l'UMTS veloce) integrata, oltre a Ethernet, WiFi, modem 56k, l'immancabile webcam, tre porte USB, niente drive ottico, e forse avrà Bluetooth. Nessuna informazione sul processore, sulla RAM, sul disco/SSD.
La tastiera sembra molto ispirata alle nuove tastiere Mac, con tasti a basso spessore e corsa breve.
Dalle foto, però, ho l'impressione che sia più grande dell'Eee, forse 1-2 pollici più largo.
Gigabyte
A sorpresa, anche Gigabyte ha presentato due nuovi ultraportatili: un UMPC, l'M700, e un MID, l'M528. Il primo è un normale UMPC, un po' meno potente del solito: Via C7 a 1.2 GHz, 2 GiB di RAM, 40 o 60 GiB di HD, schermo 7" da 1024×768. Ci gira Vista.
Quello che interessa a noi è l'M528: forse il primo annunciato con il nuovo Centrino Atom di Intel a 800 MHz (probabilmente dual core), 512 MiB di RAM, SSD da 4 GiB, touchscreen da 4.8" a 1024×600 (anche se mi sembrano tanti, forse è un errore e sono 800×480), HSDPA, Bluetooth, GPS, tastiera a scomparsa, webcam da 0.3 MPixel dal “lato utente” e fotocamera da 3 MPixel sul retro, e soprattutto Linux. Pesa solo 350 grammi.
UMPCPortal ha un video di presentazione, Slashgear una carrellata di immagini. Entrerà in competizone con il Nokia N810 più che con l'Eee, viste le caratteristiche. E, se il prezzo sarà interessante (3-400 euro), potrebbe anche sbaragliarlo completamente.
Elonex
Ho lasciato per ultimo questo produttore con il suo One perché non mi convince del tutto.
La parte più interessante è il prezzo, quindi lo metto per primo: 130 euro (99 sterline quello annunciato). Le caratteristiche tecniche sono molto basse: processore LNX Code 8 da 300 MHz, 128 MiB di RAM, disco SSD da 1 GiB, display 7" da 800×480 (per forza che scarseggiano e stanno aumentando i prezzi: li stanno comprando tutti i produttori di subnotebook!).
Due porte USB, WiFi 54 MBit, ethernet e 4 ore di autonomia.
Mi lascia molto perplesso la forma, che integra il “grosso” del case sul monitor. Già la maggior parte dei portatili tendono a “cadere” all'indietro quando si inclina troppo lo schermo (posizione tipica in treno o in autobus). L'impressione che dà questo computer è che vada appeso a un muro e usato come centralina per controllare l'impianto domotico della casa, più che essere portato in giro e usato.
Opinioni
Sono dell'idea che Asus abbia imbroccato la strada giusta con l'Eee, e stia gestendo molto bene la situazione. Ha già venduto centinaia di migliaia di esemplari nei pochi mesi dalla presentazione, e l'Eee è spesso introvabile. Proprio nel momento in cui arrivano i concorrenti a presentare i loro modelli, Asus corregge il difetto più grosso del modello precedente: la dimensione del display. E senza alzare eccessivamente il prezzo, pur posizionandolo in una fascia leggermente più alta di utenza (visto l'aumento di memoria e di SSD).
L'adozione di Atom avrebbe forse contribuito a correggere anche l'altro problema: la durata della batteria, che ora è al limite, con le sue 3 ore massime. È vero comunque che si trova in vendita la batteria estesa ufficiale Asus (il connettore è identico al vecchio 701, quindi si può usare la stessa).
Molti si stanno buttando in questo nuovo settore, soprattutto piccoli produttori che finora si erano visti esclusi.
Sony invece sembra preoccupata, e vede l'Eee come “l'inizio della fine” perché costringe i produttori ad abbassare i già risicati margini sui prezzi dei loro notebook. Secondo me, finalmente i notebook hanno la potenza giusta, e non è più necessario prendere un Core 2 Duo a 1.8 GHz con 2-3 GiB di RAM e dischi da 160-200 GiB solo per scrivere qualche documento o navigare in Internet. Chi ha bisogno di potenza troverà comunque sul mercato il modello che fa per lui, ma questo è un nuovo sbocco per gli utenti che si rendono conto di non aver bisogno di tutta quella potenza (e di spendere così tanto).
D'altro canto, buona parte della potenza dei notebook moderni viene spesa solo per far girare il S.O. di Microsoft, che ora è corsa velocemente ai ripari annunciando che la prossima versione di Windows (la fantomatica 7 di cui si parla molto in questi giorni) avrà un kernel più modulare e funzionalità disattivabili per poter girare sulle nuove macchine “depotenziate”.
Mi chiedo quanto più veloci girerebbero le macchine attuali con un Windows più leggero già oggi. Poi guardo come gira bene Linux e mi rispondo da solo. :)
Un ringraziamento a tutti i siti a cui ho “rubato” le foto di questo articolo e dei precedenti. Di solito cerco di prendere quelle watermarked per lasciare il copyright, ma stavolta non ne ho trovate.