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De Icaza ripudia l'accordo con Microsoft

Qualcosa si (s)muove.

Durante una conferenza a Las Vegas, Miguel de Icaza, sul palco assieme a rappresentanti della Microsoft, incalzato da alcune domande di Mike Shcroepfer (di Mozilla) ha prima cercato di spiegare come l'accordo con Microsoft protegga solo chi scarica Moonlight dal sito Novell e non da altri siti, e infine ha ammesso che, se fosse stato per lui, l'accordo con Microsoft non si sarebbe dovuto fare, ma non era in posizione di decidere.

De Icaza, cofondatore del progetto GNOME e della (ormai estinta) Ximian, ora è vice presidente di Novell.

Moonlight, per chi ancora non lo sapesse, è l'implementazione “open source” (tra virgolette perché appesantita dai brevetti Microsoft) di Silverlight, la risposta di MS, appunto, a Flash/Flex/AIR di Adobe. Per come la vedo io, sono entrambe tecnologie chiuse, anche se apparentemente open, quindi da evitare finché possibile.

Di recente Nokia (probabilmente stressata da MS) ha annunciato che avrebbe reso disponibile Silverlight sui suoi cellulari intelligenti (le serie S40 e S60).

Novell aveva già ricevuto pesanti critiche dalla comunità per il suo accordo con “il nemico”, soprattutto dal sito BoycottNovell, che non ha mancato di criticare anche Moonlight. Forse De Icaza si sta accorgendo che nel mondo Linux perdere il supporto della comunità può essere molto rischioso.

Secondo me, semplicemente, Linux non ha bisogno di Mono. Nessuna applicazione (che io sappia) scritta per .Net funziona su Linux, nemmeno le più semplici. E tutte quelle scritte per Linux sfruttano Gtk o meccanismi di Linux, per cui non funzionano con Windows, quindi il motivo principale dell'esistenza di Mono viene a cadere. Ritengo che ci siano già molti strumenti per sviluppare rapidamente su Linux (dall'immensità di librerie disponibili per C e C++ a Python, passando per Gambas, Ruby, e anche Java. E perfino PHP, volendo, anche fuori dal web), e che sarebbe meglio spendere energie per sviluppare progetti più significativi, come Vala e GDC, che hanno una cronica mancanza di sviluppatori, ma nonostante ciò stanno crescendo.